CASCATA DELL'ACQUACHETA
• San Benedetto in Alpe •
La famosa cascata dell'Acquacheta
La Cascata dell'Acquacheta è molto famosa in Romagna, merito anche di Dante che la cita nel XVI canto dell’Inferno della Divina Commedia.
Per essere cristallini (proprio come l'acqua), il percorso più conosciuto, il sentiero 407, non porta alla pozza sottostante la cascata ma conduce fino a un belvedere, dove la si scorge in tutta la sua maestosità.
Sono più di 70 metri di cascata: il corso d'acqua tosco-romagnolo Acquacheta, il più importante affluente del Montone, precipita giù, senza paura, dalla piana dei Romiti lungo un muro di roccia arenaria, formando tantissimi piccoli scalini naturali dove l’acqua s’infrange.
All'inizio il percorso è molto semplice e agevole, si incontra un ponticello di legno, Cà del Rospo, un antico fabbricato in pietra e il Molino dei Romiti. Poi da qui il sentiero inizia a salire allontanandosi dal fiume e porta a una vecchia mulattiera a gradoni che raggiunge i 693 metri (questo è il tratto più duro) per arrivare al terrazzo naturale dove ammirare la cascata.
Continuando si raggiunge una bella pozza, creata dal torrente Lavane, dove immergersi, anche solo fino alle ginocchia: dopo una bella camminata è davvero fantastico, un toccasana per le gambe affaticate dalle alte temperature.
La cascata dell’Acquacheta è imperdibile se volete passare una giornata passeggiando tra storia e boschi lussureggianti di roverella, cerro e carpini neri, aceri, qualche raro castagno, pioppi e felci. Se scegliete un giorno feriale (il weekend il sentiero è molto frequentato) è possibile assaporare la tranquillità del cammino, in completa pace, accompagnati dal suono dell’acqua e dal vento tra le fronde.
COME ARRIVARE
Si percorre la SS67 da Forlì verso Firenze, fino a raggiungere il centro di San Benedetto in Alpe. Si può parcheggiare QUI, in Piazza XXV Aprile. Cercate di arrivare di buon mattino: nei giorni festivi, infatti, si rischia di trovare tutto pieno!
Si continua a piedi seguendo la via asfaltata che finisce in un sentiero segnalato 407 e dopo circa 2 ore di cammino si raggiunge il belvedere per ammirare la cascata. Da lì si può continuare, se il vostro fiato e le vostre gambe ve lo concedono: proseguendo si raggiunge una seconda cascata, quella di Lavane, che dà vita a una piscina naturale molto bella. Tornare alla macchina è semplice: si percorre lo stesso sentiero a ritroso.
CONSIGLI UTILI
La cascata dell'Acquacheta è molto conosciuta, apprezzata e amata dagli escursionisti: in tanti la visitano. Anche i bambini più allenati possono affrontare il percorso ma devono prestare molta attenzione perché il sentiero è battuto ma in alcuni punti risulta più ostile e scosceso.
Indossate scarponcini da trekking: affrontare il sentiero sarà molto più facile!
E ricordatevi di portare a casa con voi i rifiuti! La regola è semplice: lasciamo sempre il posto ancor più bello di come l'abbiamo trovato (chi ama la natura la protegge e spesso è proprio chi la frequenta che la tiene pulita!).
Ah, occhio che il cellulare non prende, già dall'inizio del sentiero, quindi per sicurezza lasciate sempre detto dove andate!
VICINO ALLA CASCATA DELL'ACQUACHETA
Albergo Ristorante Acquacheta
Hotel sulle colline, semplice e accogliente. Anche ristorante specializzato in pasta fatta in casa e piatti che incorporano funghi selvatici regionali. C'è anche un bar informale e una veranda coperta con posti a sedere.
Gorgoni
Incantevoli piscine naturali, una accanto all’altra, sovrastate da una rupe altissima di rocce bianche che lascia a bocca aperta. Tra le due pozze c’è anche una piccola cascatella spumeggiante, dove sedersi e lasciarsi massaggiare dall’acqua, rinfrescante e limpida.
Vulcano del Monte Busca
Luogo suggestivo e davvero molto affascinante vicino al paesino di Tredozio, dove brucia una fontana ardente (chiamata Vulcano). Questo fuoco perenne che illumina la collina in tutte le stagioni è perfetto per godere del panorama sul parco delle Foreste Casentinesi e di una volta celeste molto suggestiva di notte. In più la fiamma che sale verso il cielo ha qualcosa di veramente magico e suggestivo.
Trattoria La Beccona
Cucina classica romagnola: pasta fatta in casa, carni alla griglia di vario tipo, antipasti e molto altro. E alla sera, pizze per tutti i gusti!
Ponte della Brusia
C’è un ponte a Bocconi, con una struttura ad asino a tre arcate, unico nel suo genere, che scavalca il fiume Montone dal XVIII secolo. Prende il nome dalla bellissima cascata sottostante, la cascata della Brusia.
Ristorante il Laghetto
Ristorante con cucina romagnola con piatti ricchi ed abbondanti, per gustare i tipici sapori di questa terra, dai porcini a.
Gorgo del Diavolo
Il Gorgo del Diavolo è una pozza profondissima di cui non si riesce a vedere il fondo, neanche nei periodi di secca. È una delle più belle piscine naturali che il fiume Montone ci regala, dove chi non teme il freddo può nuotare e immergersi, oppure tuffarsi dalle pareti laterali.